Agostiniani a Pesaro

Tra le sei tele ellittiche nella chiesa monumentale di S. Agostino in Pesaro vi è quella del Beato Antonio d’Amandola, posta proprio sopra l’ingresso della cappellina del Brandani a sinistra dell’altare maggiore. Il dipinto è opera di Pietro Tedeschi (Pesaro 1750 c. – Roma 1805): un artista del XVIII secolo, nato a Pesaro intorno al 1750 da genitori di onorata famiglia. Avviato subito allo studio della pittura nella scuola del Lazzarini, ne divenne ben presto il migliore allievo al punto di eguagliare il maestro stesso. Oltre che a Pesaro, lavorò e dipinse nei territori di Imola e di Urbino ma particolarmente a Roma dove, trasferitosi definitivamente verso il 1780, istituì una propria scuola e ottenne una buona reputazione al punto tale da essere più volte apprezzato dalla critica dell’epoca. Nel 1793-94 ritornò in Urbino, per poi ritornare a Roma: dove, secondo gli storici dell’arte, rimase fino alla sua morte avvenuta nel 1805 all’età di circa 60 anni. Oltre le due tele ellittiche raffiguranti il Beato Antonio d’Amandola e il Beato Guglielmo, nella nostra chiesa il Tedeschi dipinse la grande pala d’altare raffigurantela S.S. Trinitàcon i Santi Lorenzo ed Agostino.

Nella tela ellittica il Beato Antonio, con viso barbato e baffuto con le mani congiunte al petto è ritratto frontalmente, in atteggiamento mistico con lo sguardo volto al cielo. Una bambinella dalla bellissima chioma a treccia, porge al beato un candido drappo. Sulla sinistra, sotto un plumbeo cielo, vi è un paesaggio nel quale si può riconoscere, in primo piano, ilconvento Agostinianodi Amandola (AP) con l’annessa chiesa fatta costruire, come già riferito, su iniziativa del Beato stesso. Il dipinto, pur non avendo particolare valore artistico, fa parte in ogni modo di quella iconografia di santi e beati presenti nelle numerose chiese agostiniane.

Preghiere al Beato Antonio

Genuflessi dinanzi alle vostre vene­rate spoglie, o inclito B. Antonio, vi attestiamo il nostro sommo compia­cimento per vedervi dall’altissimo glo­rificato nel Santo Paradiso. Innume­revoli furono quelli beneficati da voi nei loro svariati bisogni, quando eravate pellegrino in terra e special­mente ora che siete nella celeste pa­tria.

Vi effiggiarono con le nubi tra le mani, simbolo dell’abbondanza delle grazie e favori, che da Dio ottenete peri vostri devoti. Deh! vogliate o caro nostro protettore, aggiungere pur noi al numero dei vostri beneficati, impetrandoci la grazia che tanto arden­temente bramiamo, purchè essa sia a maggior gloria di Dio ed a profitto dell’anime nostre. Cosi sia .

3 Pater, Ave, Gloria.

Ora pro nobis Beate Antoni.

– Ut digni efficiamur ecc.

 

Oremus

Da quaesumus, misericors Deus, ut intercedente Beato Antonio Confes­sore tuo, Crucis mortificationem iugiter in corpore nostro feramus ac hostili nullatenus incursione turbemur.

Deus refugium nostrum et virtus, adesto piis Ecclesiae tuae precibus auctor ipse pietatis et praesta, ut quod fìdeliter petimus efficaciter consequa­mur. Per Cristum ect.

Al Beato Antonio per un infermo

O grande consolatore degli afflitti ed avvocato nostro potentissimo B. Antonio, della vostra ineffabile carità risuona ancora la fama, poichè quando eravate in terra usaste tenerezza e compassione verso gli infermi che richiedevano la vostra presenza ed il farmaco salutare della vostra benedi­zione e della vostra preghiera effica­cissima, onde tanti ebbero la sorte di essere per vostro merito restituiti a salute. Se allora foste tutta premura per asciugare le lacrime di chi dal letto dei suoi dolori supplice chiedeva il vostro soccorso, che non farete ora che la vostra carità é piena e perfetta?

Noi dunque fidenti nella potenza del vostre patrocinio, alziamo sicuri a voi le braccia a favore della persona. inferma che vi é tanto devota; ella vi affida la propria vita, affinchè allontanato il male che l’affligge, possa lodare, benedire il pietoso Signore, rendere continue grazie a voi e continuare la vita nella purez­za e santità dei costumi per cosi conse­guire l’eterna beatitudine. Cosi sia.

3 Pater, Ave, Gloria.

Ora pro nobis Beate Antoni.

– Ut digni efficiamur promissionibus Christi.

 

Oremus

Da quesumus, misericors Deus,ut intercedente B. Antonio Confessore tuo Crucis mortificationem iugiter in cor­pore nostro feramus, ac hostili nul­latenus incursione turbemur. Onnipo­tens sempiterne Deus salus aeterna credentium, exaudi nos pro famulo tuo infirmoi(pro famula tua infirma)ipro quo (pro qua), misericordiae tuae im~ ploramus auxilium, ut reddita sibe sanitate, gratiarum tibi in ecclesia. referat actionem. Per Christum etc;

 

Preghiera per ottenere la se­renità ed il buon raccolto

I°- Clementissimo Iddio, al cui cenno tutte le cose create ubbidiscono non disprezzate le preghiere del cuore contrito ed umiliato indegni come siamo

della vostra misericordia, interponiamo presso di voi i meriti del vostro fedel servo, il B. Antonio .

O Signore, che in tante maniere, avete fatto sperimentare a noi tutta la potenza della preghiera del nostro inclito protettore, concedeteci per la sua intercessione la serenità del cielo ed un prospero raccolto. Riconoscendo nell’inclemenza della stagione il castigo dei nostri peccati, proponiamo di propiziarci la vostra divina misericordia.

Pater, Ave, Gloria.

 

II°-Misericordiosissimo Signore non vi dimenticate ve ne preghiamo della promessa fatta al S. Patriarca Noè, di non voler desolare la terra con le acque del diluvio.

Ricordatevi che ad un solo cenno tutti gli elementi della natura si piegano ai vostri voleri. Arrestate perciò la vostra mano punitrice dei nostri peccati ed ascoltando le umili preci che per noi vi porge il Vostro servo il B. Antonio fate che tante nostre fatiche non vadano perdute ma. ridonino a bene dell’anima nostra, del nostro corpo, onde meglio dedi­carci al vostro santo servizio.

Pater, Ave, Gloria.

 

III°- Onnipotente Signor, nostro Gesù Cristo che per farvi riconoscere ed amare dai vostri discepoli fra tanti miracoli operati durante la vostra vita terrena, imponeste anche alle tempeste di cessare; muovetevi ora dunque a compassione delle nostre campagne devastate dalla pioggia che minaccia i raccolti. Concedeteci, per le suppliche che il vostro servo fedele il B. Antonio vi rivolge, la serenità benefica segno della vostra riconciliazione con noi. In vista di questi nuovi favori, che attendiamo dalla vostra misericordia vi saremo sempre fedeli in tutta la nostra vita e cosi ci assicureremo quel beatissimo regno ove l’aria mai si offusca, la gioia mai s’intorbida, l’amore mai si intiepidisce e la gloria non verrà mai meno per tutti i secoli.

Pater, Ave, Gloria.

Ora pro nobis Beate Antoni.

– Ut digni efficiamur promissionibus Christi.

 

Oremus

Ad te nos, Domine, clamantes exaudi et aeris serenitatem nobis tribue supplicantibus, ut qui iuste pro peccatis nostris affegimur misericordiae tua preveniente clemeritia sentiamus. Da quaesumus, misericors Deus, ut intercedente B, Antonio confessore tuo mortificationem iugiter in corpore no­stro feramus, ac hostili nulla tenus in­cursione turbemur. Per Christum ect.

 

Preghiera di ringraziamento

O Eterno Iddio, di cui la miseri­cordia e la bontà infinita è senza fine, eccoci prostati dinanzi alla vostra divi­na maestà per rendervi le dovute gra­zie, di quanto ci avete concesso per i meriti del B. Antonio Vostro fedelis­simo servo. Riconosciamo Signore che eravamo indegni dei vostri favori, ma voi sempre generoso e buono, avete ascoltato la preghiera del vostro caris­simo servo e nostro inclito protettore e ci avete concesso quanto non meritavamo,

O amoroso nostro avvocato, magna­nimo B. Antonio, quanto vorremmo che fosse grande la nostra gratitudine per voi! II nostro labbro non ha parole adeguate ai sentimenti del nostro cuore che serberà sempre affetto per voi, Otteneteci dal Signore che ci rendiamo più degni della misericordia di Dio e del­la vostra valevole protezione. Così sia.

Ora pro nobis Beate Antoni.

– Ut digni efficiamur promissionibus Christi.

 

Oremus

Deus, cuius misericordiae non est numerus, et bonitatis, infinitus est thesaurus piisimae maiestati tuae pro colIatis donis gratias agimus, tuam semper cIementiam exorantes, ut, qui petentibus postulata concedis, cosdem non deserens, ad praemia futura di­sponas.

Da quaesumus, misercors Deus, ut intercedente B. Antonio confessore tuo Crucis mortificationem iugiter in cor­pore nostro feramus, ac hostiIi nullatenus incursione turbemur Per Christum . ecc.

 

Responsorio

Antonium ab Amandula

Eja rogate populi

Quem sacra tintinnabula

Sponte sonora praedicant

Hic vitae reddit mortuos

Hic praece fugat demones

Hic imperat languoribus

Hic fausta cuncta exibet

Antonium ab Amandula …

Si tellus acquis indiget

Repente pluviam impetrat

Si solis radios exigit

Statim serenum promovet

Antonium ab Amandula …

Ad hunc omnesconfugite

Qui dona coeli poscitis

Huius rogatu quilibet

Reportat quidquid flagitat

Antonium ab Amandula …

Gloria Patri et Filio

Et Spiritui Sancto

INNO POPOLARE AL BEATO ANTONIO DI AMANDOLA O.S.A.

(parole di Mons. G. Cicconi e musica di Don B. Boni)

 

  1. All’immortale concittadino

Gloria d’Amandola, eroe divino

Sciogliamo cantici di fede e amor

Incensi e voti diamo in suo onor.

SALVE, O BEATO

DAL CIEL STELLATO

VOLGI ALLA PATRIA

GLI SGUARDI TUOI

BEATO ANTONIO

PREGA PER NOI.

  1. Fiore dei campi candido giglio

di pii coniugi diletto figlio

il triste secolo ei tiene a vil

e di Agostino corre all’ovil

SALVE, O BEATO…

  1. Anima ardente d’amor di Dio

Ama i fratelli del suo natio

Tutti lo acclamano ville e città

Angiol di pace e di carità

SALVE, O BEATO…

  1. Da lui sollievo hanno gli infermi

in lui difesa trovan gli inermi,

pupilli ed orfani qual padre lor

l’amano e tutti gli fanno onor.

SALVE, O BEATO…

  1. Gran taumaturgo! A lui obbedienti

sono nubi, le piogge e i venti;

morbi e demonì, l’inferno intier,

cedono vinti dal suo poter.

SALVE, O BEATO…

  1. Dai monti ai piani suona e si spande

Di Antonio il nome umile e grande:

Sfida dei secoli l’oscurità

In Cristo vive, mai non morrà

SALVE, O BEATO…

 

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